FASE 2. COME SANIFICARE e METTERE IN SICUREZZA GLI AMBIENTI DI LAVORO SENZA CAOS E CON UN PROTOCOLLO VALIDO DA SEGUIRE
Se anche tu sei un’impresa o un professionista a cui era stata sospesa l’attività sai che, in vista della ripresa delle attività produttive, devi attrezzarti per garantire un ambiente di lavoro salubre e privo di contaminazioni: per te, per i tuoi dipendenti e per i tuoi clienti.
Dunque, se da una parte ognuno di noi deve adoperarsi per sanificare al meglio i propri ambienti di lavoro, è anche vero che è difficile scegliere il modo in cui farlo ed è altrettanto complesso capire a quale delle molte imprese presenti sul mercato affidarsi.
Per questo è bene informarsi adeguatamente prima di prendere decisioni.
Di seguito cercherò, quindi, di darti le informazioni essenziali ricordandoti, però, che è fondamentale rivolgersi al proprio consulente della sicurezza; in modo che con l’aggiornamento del Documento Valutazione Rischi (c.d. DVR) tu possa essere consigliato al meglio su come muoverti in questa fase tanto delicata.
Sottovalutare il problema oggi, vorrebbe dire poter essere costretti a chiudere domani, qualora i casi di contagio dovessero salire di nuovo, ed è proprio quello che dobbiamo evitare.
Ecco qui alcuni punti importante di cui è bene prendere nota.
- La sanificazione è obbligatoria per tutti? La risposta è SI. Bada bene a non confondere infatti l’attività di sanificazione con quella di regolarità con DVR, non obbligatorio per tutte le attività, e di cui la sanificazione per emergenza Covid-19 rappresenta un aggiornamento allegato al DVR stesso;
- Sono obbligato a rivolgermi ad una impresa di sanificazione? NO le attività possono, in alcuni casi, essere svolte in autonomia ma, attenzione, anche se ti trovi in questa situazione, è sempre bene farti affiancare da una società esperta del campo che potrà aiutarti a monitorare le procedure che stai adottando e i prodotti utilizzati in modo da consigliarti al meglio e renderti sereno sul fatto che stai procedendo nel modo giusto;
- Se svolgo la sanificazione in autonomia posso utilizzare qualsiasi tipo di disinfettante? NO La circolare del ministero della salute 5443 del 22 febbraio 2020 identifica le composizioni degli stessi per l’attività di disinfezione in modo da impedire la proliferazione del virus;
- Oltre alla pulizia degli ambienti e delle superfici, devo tener conto degli impianti di climatizzazione e del microclima? SI, devi farlo, perché il virus si trasmette con un contatto DIRETTO (es. stretta di mano), INDIRETTO (toccando maniglie, tastiere, macchinette caffè, stanze comuni, indumenti e guanti non cambiati) o a mezzo TRASMISSIONE AEREA ( effetto “droplet nuclei” ovvero nucleo di goccioline presenti o evaporati che contengono microrganismi che rimangono sospese nell’aria per lunghi periodi). Anche qui quindi meglio non far finta di nulla ma scegliere lo strumento migliore alle tue esigenze per operare;
- Sono obbligato ad avere un protocollo scritto relativo alla sicurezza? DIPENDE dal tipo di attività e dal modo in cui essa viene solta; anche in questo caso ti consiglio di chiedere una valutazione alla società che si occupa della sicurezza della tua attività. A parere di chi scrive però mettere per iscritto le procedure da utilizzare per il contenimento del virus, tanto per quanto riguarda la sicurezza che l’attività di pulizia e sanificazione, aiuterà sia te che i tuoi dipendenti, i tuoi clienti o anche i soggetti terzi (fornitori, fattorini ecc.) a rispettare al meglio le regole. Il consiglio è di affiggere nei luoghi ben visibili le procedure da adottare e se ti trovi nel dubbio l’ALLEGATO 6 del Dpcm del 26 aprile 2020 ti sarà sicuramente di aiuto. Inoltre, mettere per scritto le regole ti aiuterà nel mettere ordine in questo caos normativo e ad essere tranquillo che stai procedendo per la giusta strada.
Spero di esserti stata di aiuto, anche solo con questi pochi cenni, ma, come sempre, consiglio di confrontarti con le società che si occupano di sanificazione e con le società che gestiscono la sicurezza della tua attività.
Ad ogni modo, uno sguardo alle circolari del Ministero della salute e agli allegati dei Decreti, a mio avviso, non fa mai male. Buona Lettura
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